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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Il mio bisnonno commerciava in strutto

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 Cristiana Fischer - 29/10/2013 16:06:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

lo strutto è il grasso animale sciolto, se non sbaglio, ciò che si può fare dei corpi come materiale. ditemi un po’, questo personaggio intorno al cui tavolo si stringevano tutti. qualche millennio di storia e il quasi presente del tremore. così, detto ed esposto nell’ovvietà di un continuo senza pudore.
niente so di T.B., ma mi ricordo dall’infanzia nordeuropea.
coscienza di colpa e rivolta autopunitiva. poi arrivò il secondo dopoguerra e le sorti magnifiche e quasi forse progressive.

 Luciana Riommi Baldaccini - 30/09/2013 20:20:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Ho uno strano rapporto con Thomas Bernhard, di cui ho letto interviste pungenti (a volte fin troppo pungenti) ma sicuramente condivisibili su molti punti di critica storica; ho letto recensioni entusiaste di persone certamente da annoverare tra lettori attenti e competenti; ho letto i racconti contenuti nel volumetto "Goethe muore" e mi sono ferocemente arrabbiata per la fatica di seguire la sua prosa ossessiva, volutamente ossessiva e ripetitiva, anche su temi chiaramente appartenenti a sue nevrosi personali non elaborate (come il rapporto odioso con genitori odiosi, che personalmente - e per ovvie ragioni - è per me di una noia mortale)... e poi ho letto alcune sue poesie pubblicate su diversi blog, che mi hanno lasciato un po’ perplessa, ma interessata, e ora questa... che trovo di un’efficacia straordinaria. Chissà che attraverso la poesia io non riesca a far pace con Thomas Bernhard!

 Loredana Savelli - 30/09/2013 15:27:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’ho ascoltata - più che letta - come un racconto biblico. Il nonno assume la grandezza di un patriarca e ciò che ha fatto (più che ciò che ha detto) ha la sacralità di un gesto immortale.
Perciò arrivano quasi come una maledizione i versi finali: "A me non darebbe un pezzo di lardo/per le mie disperazioni."
Un abisso generazionale e morale.
Molto molto bella!